CORPO e MENTE CAMBIANO OGNI 7 ANNI: 

I CICLI DELLA VITA secondo RUDOLF STEINER.

Rudolf Steiner (1861-1925), iniziato austriaco,  ha mostrato la connessione tra i cicli stellari e i cicli dell’essere umano. Ha infatti collegato gli “Archetipi” simbolici dei pianeti alla biografia umana, mettendone in evidenza l’influenza nel corso dei vari settenni. 

Queste fasi di sviluppo, o settenni, sono tutt’oggi rispettate nella pedagogia Waldorf.

Oggi questa conoscenza dei cicli dei sette anni viene anche chiamata BIOSOFIA e suddivide l’esistenza umana in fasce di sette anni come di seguito:

Da 0 a 7, da 7 a 14, da 14 a 21 (Fase dell’ EDUCAZIONE e/o INCARNAZIONE): vi è relazione con Luna, Mercurio e Venere, dalla nascita a 21 anni

da 21 a 28, da 28 a 35, da 35 a 42 (Fase della COSCIENZA  di SE’ e/o SOLARE): dai 21 a 42 anni l’uomo trasforma la sua vita interiore sotto l’influsso del Sole

da 42 a 49, da 49 a 56, da 56 a 63 e oltre (Fase della RIVELAZIONE di Sè): Marte, Giove e Saturno governano dai 42 ai 63 anni

1. LE FASI da 0 a 21 anni:  DELL’ EDUCAZIONE

Fascia di età da 0 a 7: L’IMITAZIONE

Ha inizio con la nascita e si conclude con la comparsa dei primi denti permanenti (tra i 5 e 7 anni). In questa fase l’attenzione è rivolta allo sviluppo del corpo fisico. Il primo settennio è governato dalla Luna, e infatti il bambino sviluppa il suo corpo infantile “rispecchiando” tutto ciò che coglie dal mondo esterno. E’ essenziale per il genitore prestare attenzione non solo ai propri gesti e al proprio comportamento, ma anche ai pensieri e ai sentimenti, perché il figlio assorbirà tutto come una spugna, se ne nutrirà ed impegnerà il corpo fisico, il quale si svilupperà utilizzando questo “cibo”. Il bambino in questa fase deve dedicare tutta la sua energia allo sviluppo del corpo fisico, quindi costringerlo ad un apprendimento intellettuale non farà altro che creare un adulto più debole. Evitare di piazzarlo davanti a monitor che semplicemente danneggiano il suo sviluppo, ma fargli passare più tempo possibile nella natura dove può costruire i propri giocattoli.

Fascia di età da 7 a 14: L’APPRENDISTATO

Ha inizio con la comparsa dei denti permanenti (tra i 5 e 7 anni) e termina con la pubertà (tra i 12 e 14 anni). In questa fase il bambino diventa consapevole di essere diverso dagli altri e dal resto del mondo. Riconosce i propri confini rispetto a ciò che lo circonda: il suo corpo eterico ora viene interiorizzato. E’ pronto ad imparare, la memoria diventa cosciente, sviluppa la capacità di relazionarsi e comunicare. Infatti questa fase è governata da Mercurio, l’astro del pensiero e della conoscenza. Il bambino è in grado di distinguere il bene dal male e quindi deve ricevere anche insegnamenti sui valori morali cercando al contempo di spiegargli perché qualcosa è giusto oppure sbagliato. E’ importante che il genitore eserciti autorità amorevole sul bambino cosicché che quest’ultimo possa avere dei punti di riferimento nei confronti del mondo esterno senza sentirsi smarrito. E’ importante anche in questa fase che passi molto tempo nella natura.

Fascia di età da 14 a 21: L’INIZIATIVA

Corrisponde all’adolescenza, dominata da Venere e dallo sviluppo del corpo astrale (corpo sottile che racchiude tutta la gamma delle emozioni, dei sentimenti e delle sensazioni provati dall’essere umano). In questo periodo avviene un maremoto, nel quale l’adolescente vive, attraverso i rapporti, emozioni e sentimenti estremi. E’ una fase assai idealista dell processo di incarnazione, durante la quale il giovane, assai idealista, si ribella a qualsiasi forma di autorità per scoprire ciò che davvero vuole nel suo intimo. I genitori devono tassativamente rispettarlo, per evitare conseguenze molto gravi. L’adolescente è attratto dal gioco della seduzione, del desiderio ma anche dall’ideale di bellezza che ricerca in ogni circostanza, sia nel partner, che nel vestirsi o nell’arte. In questo terzo settennio, l’adolescente sente più che mai il bisogno di avere una passione che lo motivi e modelli di vita portatori di qualità e ideali a cui ispirarsi. E’ alla ricerca di se stesso, ode il potente richiamo della libertà che affiora dal subconscio. Spesso questo lo porta a ribellarsi perché viene percepito come l’unico modo di provare che egli esiste.

2. LE FASI da 21 a 42 anni: DELLA COSCIENZA DEL SE’

Fascia di età da 21 a 28: LA SENSIBILITA’

Questa fase viene chiama “giovinezza”. Durante questo primo settennio della coscienza di sé, il giovane cerca di conoscersi esplorando tutta la ricchezza della sua natura sentimentale (emozioni, sensazioni, percezioni) in una gamma di rapporti e esperienze più vasta possibile. La posta in gioco è cesellare con cura la sensibilità, per fare di sé un uomo o una donna di cuore, base essenziale per un sano sviluppo nella vita adulta. E’ inoltre la fascia di età in cui è possibile guarire le ferite del terzo settennio (dai 14 ai 21 anni). Questa fase è governata dal Sole che rappresenta l’”Io”, il vero sé di ognuno, che spinge a conoscersi e a padroneggiare gli strumenti della personalità (pensiero, sentimento, volontà). Venere, l’astro del sentimento, che dominava già il precedente settennio, si associa al Sole per governare questo settennio. Infatti il giovane cerca di conoscersi attraverso il sentimento e tutte le sensazioni provate. Per questo può esserci il bisogno di viaggiare e sperimentare relazioni ed esperienze delle più varie.

Fascia di età da 28 a 35: LA RIFLESSIONE

Il quinto settennio è la svolta della vita, in cui l’essere umano si trova all’apice della sua incarnazione e della sua penetrazione nella materia. E’ allo Zenit della vita, ed è caratterizzato dalla riflessione, attraverso la quale impara a rispondere ai suoi interrogativi e ridefinire l’idea che si è fatto della conoscenza. E’ la fascia di età nella quale è possibile guarire il secondo settennio (dai 7 ai 14 anni). Soggiace all’influenza del Sole, ma con un’ulteriore influenza di Mercurio, legato al pensiero. E’ giunto alla maturità fisica e i suoi quattro corpi sono ora completamente incarnati (il corpo fisico alla nascita, quello eterico alla dentizione permanente verso i sette anni, quello astrale alla pubertà verso i 14 anni e quello mentale alla fine della crescita verso i 21 anni). La sfida di questa fase è il “risveglio dell’Io” che spinge lo spirito umano a capire se stesso così da scoprire che cosa è venuto a fare su questa terra.

Fascia di età da 35 a 42: L’INDIVIDUAZIONE

Questo settennio conclude la grande fase solare della “coscienza di sé” e trasmette la padronanza della personalità. Impariamo finalmente ad agire tenendo conto di ciò che pensiamo e che amiamo. Ne consegue da un lato la consapevolezza della nostra autonomia e della forza interiore, dall’altro un maggior senso di responsabilità, che contraddistingue la vera maturità. Nel cuore di questo periodo si colloca la grande svolta della vita, con la possibilità di orientarsi verso il proprio fine e di cominciare a manifestare la propria specificità. E’ inoltre la fascia di età in cui è possibile guarire il primo settennio (dalla nascita ai 7 anni). E’ Saturno, pianeta dell’individuazione a reggere questo settennio, sempre insieme al Sole. Ci troviamo in una età di transizione che richiede di prepararsi a vivere su forze e valori radicalmente diversi da quelli della nostra giovinezza. La preparazione consiste nel fare meno affidamento sul corpo fisico per conoscere e manifestare maggiormente il proprio essere interiore. E’ un passaggio tra la giovinezza e la maturità seguita dalla vecchiaia, in cui dobbiamo imparare a manifestare le forze dello spirito.

3. LE FASI da 42 a 63 anni e oltre, DELLA RIVELAZIONE DEL SE’

Fascia di età da 42 a 49: LA LIBERTA’

Il settimo settennio caratterizza la piena maturità, apre la grande fase in cui si sviluppa lo spirito umano. Ora che l’ Io, l’individualità, ha imparato ad utilizzare i suoi strumenti durante la grande fase solare, è tempo di esprimere tutta la ricchezza creativa. E’ il settennio della libertà. L’individuo deve acquisire piena autonomia. Vive quindi una specie di anti-adolescenza o di pubertà invertita che causa una grande agitazione interiore ed esteriore. Infine, la caratteristica essenziale di questo settennio, è che diventa importantissimo rivolgersi verso il mondo e verso gli altri per imparare a dare e diventare creatori. D’improvviso, viene abbandonata la grande fase solare in cui si era concentrato su se stesso per coglierne la propria identità e capire chi era, qual era il suo scopo, ed entra in quella di Marte (l’astro che governa questo settennio). Tutto cambia e dunque:

Anziché coltivare l’individualità deve imparare a rivolgersi agli altri

Anziché concentrarsi esclusivamente su partner e figli, deve aprirsi al mondo e alla fratellanza

Anziché pensare  al personale successo sociale, deve collaborare con gli altri nei progetti che vanno oltre la sua portata

E infine, anziché costruirsi interiormente, deve contribuire a edificare il mondo e piantare i semi del futuro

Per riassumere, anziché limitarsi a guardarsi l’ombelico, la persona deve dimenticare se stessa e interessarsi al mondo nel quale vive. Passa dall’individuale al sociale. Si tratta di una svolta difficile da compiere perché richiede abbondante coraggio, riflessione su di sé e apertura mentale. Gli psicologi parlano della “crisi dei quarantanni”. Inizia il processo di disincarnazione.

Fascia di età da 49 a 56: IL DONO DI SE’

Durante questo settennio, l’”Io”, l’individualità umana, già in gran parte libera dall’influenza delle passioni e degli istinti, si disimpegnerà dal sentimento. Questo produce una maggiore tranquillità e più interesse verso gli altri, verso il mondo (in genere meno egoismo). Più il cinquantenne metterà se stesso al servizio degli altri, specialmente aiutando i più giovani a realizzarsi con quanto ha compreso, più si vedrà offrire possibilità di espansione. Questo settennio è governato da Giove, l’astro che generosamente dispensa saggezza.

Fascia di età da 56 a 63 e oltre: LA SAGGEZZA

E’ l’ultimo ciclo della vita umana. L’individuo deve dimostrare una saggezza pratica che porterà benefici agli altri. La vita dello spirito è ben progredita e l’essere umano di questa fascia d’eta ha le spalle sufficientemente solide per intraprendere progetti di grande responsabilità. Si tratta di una fascia d’età in cui raccogliamo i problemi e i benefici della prima infanzia. E’ un periodo di distacco da cui dobbiamo trarre insegnamento dalla vita, trasmettendo nel contempo speranza ai bambini e giovani adulti. Diventa fondamentale essere di sostegno a chi incontriamo. La sfida di questa fase è non abbandonarsi alla pensione e al lento decadimento, ma approfittarne per godersi la vita e sfruttare la nuova disponibilità per donare il proprio tempo e la saggezza pratica agli altri. Occorre sapere che l’inizio e la fine della vita sono “speculari”: nella prima infanzia l’essere umano dispone di una grandissima potenza vitale ma poca coscienza, mentre a partire dall’età di Saturno ha a disposizione una scarsa potenza vitale ma parecchia coscienza e dunque un’intelligenza e una forza creativa fenomenali.

Il succedersi ciclico di queste evoluzioni spiega perché nel corso degli anni la nostra “costituzione” può cambiare, malgrado il determinismo genetico. 

E’ bene fra l’altro, che un eventuale terapeuta sappia valutare i disturbi del paziente in relazione al suo stadio evolutivo, alla tappa che sta vivendo nel suo periodo di vita.

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