IL TUO SINTOMO… chi è?
Chi ti sta parlando?
Qual’è il suo messaggio?
Qual’è il conflitto biologico che il tuo sintomo vuole farti vedere? È tutto qui, semplicemente qui…
Guardalo, accettalo, integralo nel tuo sistema e smetterà di tormentarti… non avrà più bisogno di farsi notare da te, non più separato da te, ma, insieme a te.
Ebbene il corpo, ci parla attraverso il sintomo, riportandoci dov’è avvenuto lo shock, di cui spesso e volentieri, non siamo neanche consapevoli; quell’episodio vissuto come un qualcosa di impattante e del tutto inaspettato, ci ha colti in contropiede e ha innescato una reazione biologica.
Bio_Logia = lo studio della vita; partiamo proprio da qui:
Il corpo ci comunica attraverso le sue leggi, giustamente, vive secondo la sua dinamica embrionale, e soprattutto rispettando il proprio sentito…
Può vivere:
un conflitto di autosvalutazione, sentendosi incapace di fronte ad una situazione o ad una figura importante come un datore di lavoro o un genitore “ne sarò mai all’altezza?”
un conflitto di boccone mancato o incapace da digerire, quante volte diciamo “questa situazione non mi scende proprio, o, ne ho davvero la nausea!”
un conflitto di separazione, un lutto improvviso, la fine di una relazione, sentirsi attaccato / minacciato nel proprio confine, “mi sono sentito invaso …”
Tutto dipende da come l’inconscio, il bambino interiore vive e percepisce quella specifica situazione, a mostrarcelo è il corpo col suo sintomo.
Ogni foglietto embrionale risponde a specifiche aree cerebrali, di conseguenza anche i tessuti e gli organi derivanti dai tre foglietti (endoderma, mesoderma, ectoderma) esprimono la voce di quell’ area neurale in particolare.
Personalmente da ricevente gradisco essere considerata e trattata con quest’occhio di riguardo e una mano di consapevolezza in più… auspico di farlo con voi…
Ecco queste sono alcune delle riflessioni che pongo durante i trattamenti, facendomi supportare dalle meditazioni specifiche di Gabriele Policardo abbraccia il tuo sintomo.