Pavimento pelvico: 

Parto naturale, cesareo, prematuro, gemellare con o senza episiotomie esso resta un momento impattante per l’intero organismo, i più sollecitati sono indubbiamente le strutture muscolo ligamentose del bacino e del pavimento pelvico, con annesse e connesse le strutture adiacenti. 

Non sono rari infatti successivamente disturbi urinari, vaginali, stipsi, dolori nei rapporti … il trattamento osteopatico agisce proprio qui ripristinando la fisiologica mobilità ed elasticità di tutte le ossa del bacino, anche, sacro-pube, migliora il drenaggio linfatico e venoso, sostiene la mobilità della zona lombare e le strutture da essa innervate.

Elimina anche la tensione scapolare che spesso le donne riferiscono con l’allattamento, insieme alla cervicalgia. 

Supporta inoltre il sistema nervoso parasimpatico, il nostro sistema “frenante, relax take it easy”; in primis il nervo vago responsabile dell’accoglienza, dell’accettazione della calma presenza… come?  

favorendo la motilità del diaframma toracico (attraversato dal vago stesso, ecco perchè gli esercizi di respirazione diaframmatica sono consigliati in casi di ansia e agitazione, eccellenti per raggiungere stati di quiete) e della base cranica. 

Di supporto è l’integrazione con i fiori di Bach, ad esempio il rescue Remedy a ridosso del parto e nei giorni successivi; essi aiutano a meglio accettare, veicolare i cambiamenti che mamma e bambino si apprestano a vivere! Tensioni, agitazioni, preoccupazioni che si riversano inevitabilmente sul corpo fisico.

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